sabato 18 dicembre 2010

la caraffa filtrante

Era da molto tempo che meditavo di acquistare una caraffa per il filtraggio dell'acqua di rubinetto. L'acqua del rubinetto è potabile, innocua per la salute e molto meno costosa rispetto all'acqua in bottiglia.
Ma quella che esce dai rubinetti della mia città ha un sapore davvero cattivo, e siccome mi sono stufata di portare pesanti casse di bottiglie d'acqua su per quattro piani di scale (no, non ce l'ho l'ascensore!), alla fine mi sono decisa e ho comprato la brocca filtrante.

Ho pagato la brocca 25 euro, e una confezione da 4 cartucce filtranti di ricambio a 20 euro. Ogni cartuccia filtra circa 150 litri d'acqua, dopodichè va sostituita. L'acqua minerale in bottiglia ha un prezzo medio di 19 centesimi al litro, e con una semplice moltiplicazione si calcola che gli stessi 150 litri d'acqua vengono a costare 20,50 euro.

Morale della favola? Comprando una caraffa filtrante, a fronte di una spesa iniziale di 25 euro (per la brocca), ho un risparmio medio di 23,50 euro! Niente male, considerando anche che mi risparmio la sfacchinata per portare le pesanti casse d'acqua su per le scale, e che ho smesso di consumare e buttare chili e chili di plastica delle bottiglie.

E' un acquisto intelligente e risparmioso che vi consiglio, in commercio si trovano ormai ovunque nei negozi di elettrodomestici.

giovedì 9 dicembre 2010

Spremidentifricio: fino all'ultima goccia!


Una piccola idea semplice ma furba per utilizzare fino all'ultima goccia di dentifricio, una specie di molletta che spreme completamente il tubetto, si rivela utilissimo anche per le creme e qualsiasi altra cosa in tubetto, dalla pasta di acciughe alla maionese.
Perchè bisogna combattere gli sprechi, anche i più piccoli.

domenica 5 dicembre 2010

Svuota la soffitta: liberati delle cose inutili e vendile su Ebay!

Ogni tanto liberarsi delle cose inutili fa bene. Si guadagna spazio, si ha l’occasione per mettere in ordine e per valutare cosa tenere e cosa buttare.
Bisogna essere sinceri con noi stessi e decidersi a buttare tutto quello che non è veramente necessario; riempire la casa di cose che poi non vengono utilizzate è inutile, dispersivo e crea disordine.

Di solito io procedo così:
  • Divido la roba in tre mucchi: quello delle cose di cui liberarsi, quello delle cose da tenere e quello delle cose in forse. Poi prendo il mucchio delle cose in forse e seleziono di nuovo.
  • Passo al mucchio delle cose di cui liberarsi e metto da parte tutto quello che è ancora in buone condizioni e può essere rivenduto, compresi i vestiti. Spesso quello che per noi è inutile o da buttare per altri è un oggetto ricercato, necessario o addirittura un tesoro, le persone collezionano le cose più disparate. Il resto lo butto.
  • Una volta selezionato cosa poter rivendere passo alla vendita. E qui si pone la domanda: dove vendo tutto il ciarpame rastrellato dalla soffitta o in giro per casa? Le alternative sono principalmente due: ebay ed i mercatini dell’usato. Ma qual è il migliore?

Mercatini dell’usato VS Ebay: qual’è il migliore?
  
Tra i due modi secondo me quello migliore è vendere i propri oggetti su ebay. È vero che ci sono le tariffe da pagare sia a ebay che a paypal, ma paypal non è obbligatorio da usare, e poi ebay ha un bacino di utenza talmente vasto che permette di vendere quasi tutto. In alternativa ci sono i negozi dell’usato che permettono di lasciare i propri oggetti in contovendita, anche loro hanno delle tariffe percentuali chee sono piuttosto sostanziose, ed il bacino di utenza è notevolmente ridotto.

Cosa posso vendere?

Praticamente di tutto. Abiti nuovi e usati, borse e scarpe, libri e fumetti, oggetti da collezionismo (sorpresine kinder, francobolli, cartoline...), oggetti di arredamento per la casa, attrezzatura sportiva, dischi, cd e dvd, elettrodomestici... è l'occasione giusta per liberarsi della friggitrice che ti hanno regalato 5 natali fa e che hai usato una volta sola :-)

giovedì 2 dicembre 2010

Multe, riparazioni, manutenzione: quando prevenire è meglio che curare


Ci sono delle spese nella vita di tutti i giorni che arrivano impreviste, ma che poi in realtà, se ci pensiamo bene, tanto impreviste non sono. Mi riferisco ad esempio ad un guasto alla macchina, l’improvviso bisogno di cure dal dentista, o una multa salata.
Queste sono spese che si potrebbero evitare con una buona manutenzione costante nel tempo e con piccole spese “preventive”.

Per esempio, una buona manutenzione dell’auto ci farà risparmiare molti soldi, perché una macchina che funziona bene si guasta più tardi e consuma meno benzina.

Una buona igiene orale, controlli regolari dal dentista e una pulizia dei denti ogni tanto scongiurerà il rischio di problemi più gravi ai denti in futuro. Gli interventi di ortodonzia sono molto cari, e a farne le spese non è solo il portafogli ma anche la salute, i denti sono importanti!

Le multe non sono impreviste come sembrano, sono la logica conseguenza di un comportamento scorretto. Per non prendere multe basta non commettere infrazioni. Non pagare 1,20 euro di biglietto dell’autobus può sembrare una buona idea, ma quando si prende una multa di oltre 70 euro si realizza presto che era meglio spenderne 1,20 per il biglietto e viaggiare tranquilli.


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